Considerato il notevole dislivello tra i piani pari a circa 4.40 m è stata pensata una soluzione costituita da n. 2 rampe a pedate sfalsate, sino al raggiungimento di un comodo pianerottolo che dia la possibilità di percorrere l’ultima alzata costituita da gradini isolati annessi alla muratura esistente, in modo da poter permettere l’apertura del cupolino in maniera agevole. Allo stesso tempo, tale soluzione riesce a soddisfare le esigenze di percorrenza inversa e quindi di poter chiudere il cupolino una volta raggiunto il pianerottolo.

Vista la difficoltà operativa della funzionalità della scala, legata alla possibilità di apertura del cupolino mentre ancora non si è sbarcati sul lastrico solare, lo studio ha condotto alla realizzazione di un modello tridimensionale in BIM mediante utilizzo del software Revit. Questo ha permesso di valutare in un ambiente tridimensionale ed immersivo tutte le possibili interferenze che sarebbero potute nascere, e contestualmente di trovare la migliore soluzione sia funzionale che architettonica.